Il fallimento dei Referendum sulla giustizia è uno spartiacque. Gli ultimi spiccioli delle polemiche lasciamoli agli sconfitti (per i quali è sempre colpa degli altri: “un complotto”, secondo Calderoli: sì, lui, il Ministro della Semplificazione con Berlusconi che bruciò in strada le leggi da abrogare e inaugurò i nuovi Ministeri a Villa Reale, a Monza) e ai talk show (per una volta non inseguiranno un collegamento con Mosca sentendosi dire da quel pulpito che in Italia non c’è democrazia).
La più bassa percentuale di sempre al voto appartiene, oltreché alla bieca strumentalizzazione di una materia importante per giochi di bottega, alla disaffezione generale in Occidente. Vedi la scarsa affluenza alle urne in Francia. Ma contiene anche un’esigente richiesta alla quale van date risposte serie, meditate, piene di contenuti e di passione. Allora si può immaginare un bene comune in cui riconoscersi e lasciarsi coinvolgere.
Abbiam davanti un anno per le politiche (in Lombardia ci sono poi le regionali post-covid: non facciamogliela passar liscia ai dissipatori della riforma sanitaria) e non c’è un minuto da perdere. È il tempo della riflessione severa, libera, propositiva. Ci aspetta un compito difficile, ma affascinante: ricostruire la politica. Vuol dire: idee, alte e tante; competenze per trasformarle in progetti praticabili; quantificazione delle risorse; definizione di tempi certi per la realizzazione; responsabilità nei passaggi sino a esiti e rendiconti finali. Cultura, formazione, informazione è il trittico su cui puntare, se vogliamo che “cittadinanza attiva” non sia uno slogan. Quanto agli ambiti su cui puntare c’è poco da inventare: lavoro (salario minimo e dignità); casa (edilizia residenziale pubblica); scuola (abbiam da recuperare nei giovani i traumi della pandemia); Europa (con politica estera e difesa unite); pace per un ordine mondiale coll’uomo al centro non i mercati. Più i qualificanti ius culturae e norme sulla vita: dall’inizio alla fine. Utopie? Forse. Ma senza sogni non si va avanti.
Marco Garzonio