Sarasadat Khademalsharieh , 25 anni iraniana, campionessa di scacchi.
Il nome è complicato anche solo da leggere. Il suo gesto è di una semplicità e di una forza assolute.
Sara ha partecipato ai Campionati del Mondo di scacchi ad Almaty (Kazakistan) sfidando apertamente il regime senza indossare il velo e gareggiando a volto scoperto, con un sorriso beffardo in cui c’è tutta la carica di ribellione non violenta delle donne iraniane.
In questo sorriso ribelle, rimbalzato su Twitter e diventato in breve icona mondiale di coraggio e resistenza, è riassunta la straordinaria lotta delle donne iraniane, il volto della rivoluzione.
Non se ne parla abbastanza e non si sottolinea a sufficienza il coraggio delle donne iraniane di lottare per la libertà.
Il ministro degli esteri Tajani ha convocato l’ambasciatore iraniano per manifestare lo sdegno del nostro Paese e chiedere il rispetto dei diritti delle donne. Serve una pressione decisa da parte dell’Unione Europea e dell’intera comunità internazionale perché cessi questa assurda repressione e si apra una nuova stagione per i diritti delle donne iraniane.