In Lombardia Attilio Fontana è stato confermato presidente della regione e molti si chiedono come sia stato possibile. Anche lasciando perdere la vicenda Covid, su cui peraltro tanto ci sarebbe da dire, tutti gli indicatori economici e sociali della Lombardia raccontano di una regione che negli ultimi anni ha segnato il passo o è addirittura arretrata rispetto ad altre zone europee o ad altre regioni italiane. La stessa qualità dell’amministrazione regionale lombarda, negli ultimi anni, ha lasciato a desiderare, con assessori che, nella migliore delle ipotesi, non hanno lasciato alcun segno del loro passaggio. Eppure, Attilio Fontana è stato confermato con il 54,7% dei voti espressi, lasciandosi dietro a più di 20 punti percentuali Pierfrancesco Majorino, il primo degli sconfitti (l’unico, tra l’altro, che entrerà in Consiglio regionale). Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti e Mara Ghidorzi si sono fermate a distanza siderale, più che pronosticata per quest’ultima, sorprendente per la prima, che qualcuno era addirittura riuscito a convincere di poter davvero vincere le elezioni.
Attilio Fontana è però un presidente dimezzato: il fatto che abbia votato poco più del 40% degli aventi diritto suona come una sonora bocciatura per chi ha governato negli ultimi 5 anni. Il problema è che nessuno si ricorderà di questo particolare, così come pochi lombardi si ricordano, ormai, di quello che hanno vissuto nel 2020 e nel 2021.
Dimezzata è però anche l’opposizione (Majorino in termini assoluti, ha preso 1,1 milioni di voti, la metà di quelli che ottenne l’allora candidato Riccardo Sarfatti nel 2005). Pare, però, che questo per molti non sia un problema, visto che c’è la tendenza a sottolineare come il PD sia il secondo partito in regione, come abbia guadagnato (in percentuale e in seggi) rispetto a 5 anni fa e come abbia respinto l’attacco delle forze che avrebbero voluto metterlo in difficoltà, Terzo Polo in Lombardia e 5 Stelle nel Lazio. Erano dunque questi gli avversari?
Se questo è il tono dei commenti, forse è possibile abbozzare una risposta alla domanda iniziale: Fontana è stato confermato presidente perché l’obiettivo del PD era salvare sè stesso e non provare a vincere in Lombardia. Non si può cambiare gli elettori, come vorrebbe Calenda, ma evidentemente in minoranza non si sta poi così male, salvandosi l’anima e incrementando le poltrone.
Tirinnanzi