Genesi. II Signore impose a Caino un segno. Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
Qui, oggi, a Nod, a est di Eden.
La foto di un ragazzo russo. Gli hanno detto che andava ad una esercitazione. Si è trovato a sparare a civili. Senza cibo, acqua, carburante. Ora è prigioniero di gente che doveva uccidere, affamato, impaurito per il segno di Caino che porta ben evidente.
Gli si fanno incontro madri e padri, contadini che sanno che il segno di Caino marca anche loro e i loro figli e che qui, oggi, a Nod, a est di Eden, siamo tutti uomini deboli.
Gli offrono da bere e da mangiare.
Genesi: Il Signore disse allora a Caino: se agisci bene non dovrai forse tenere alto il tuo volto ? Ma se non agisci bene il peccato è alla tua porta, ma tu lo puoi dominare.
Alto il volto del ragazzo russo che ha scelto di non sparare e mette il suo futuro lontano dal male. Alto il volto dei contadini che sfamano chi li voleva uccidere e alla vendetta voltano le spalle.
Alto il volto di noi Caino quando facciamo crollare il Male facendo la scelta, la libera scelta, che Dio ci ha donato di poter fare. Il segno di Caino è il segno di chi può allontanarsi dalla logica di distruzione del Male per scegliere personalmente e volontariamente di costruire il Bene, il segno di chi sa che si può stare davanti e oltre il Male perché “tu lo puoi dominare”.
Il ragazzo russo potrà ri-incrociare senza vergogna lo sguardo con la sua fidanzata Katjusha e i contadini potranno dare una carezza ai loro bambini sapendo che ne hanno accarezzato prima un altro ben peggiore.
Folle invece è chi scatena la guerra e ci vive dentro, folle chi pensa di fermare il disgelo e la fioritura di Peri e Meli. Folle chi pensa di poter fermare l’Amore di Katjusha.
Alessandro Prino